La Germania dispone di un solido quadro legislativo a supporto dell’occupazione delle persone con disabilità:

  • Sistema di quote: I datori di lavoro con 20 o più dipendenti devono garantire che il 5% del loro personale sia costituito da persone con gravi disabilità, con requisiti specifici per le aziende più piccole. Negli stabilimenti con meno di 40 dipendenti, il datore di lavoro deve assumere almeno una persona con grave disabilità (o equivalente). Negli stabilimenti con un numero di dipendenti compreso tra 40 e 60, il datore di lavoro deve assumere almeno due persone con gravi disabilità.
  • Compensazione finanziaria: Il mancato rispetto del sistema di quote comporta il pagamento di una compensazione finanziaria all’autorità amministrativa competente.
  • Responsabili dell’inclusione e organi rappresentativi: In base al Codice Sociale Tedesco, ogni datore di lavoro che impiega almeno una persona con grave disabilità è tenuto a nominare un responsabile dell’integrazione (Inklusionsbeauftragter). La mancata nomina di un responsabile dell’integrazione può comportare una multa fino a 10.000 euro. Per le grandi aziende che impiegano almeno 5 persone con disabilità, deve essere eletto un organo rappresentativo (Schwerbehindertenvertretung) su iniziativa di almeno 3 persone con disabilità. Questo organo rappresentativo opera in modo analogo a un consiglio aziendale e deve essere consultato (oltre al consiglio aziendale) prima del licenziamento di un dipendente con disabilità.
  • Adattamenti sul posto di lavoro e congedi aggiuntivi: I datori di lavoro devono adattare i luoghi di lavoro alle esigenze dei dipendenti con disabilità, che beneficiano anche di congedi aggiuntivi e possono richiedere l’esenzione dal lavoro straordinario.