L’accesso al lavoro per le persone con disabilità rimane difficile in Francia. L’occupazione è il primo ambito in cui si verifica la discriminazione basata sulla disabilità.
Tra la popolazione di persone con disabilità, esistono disposizioni specifiche per coloro che richiedono il riconoscimento amministrativo dello status di lavoratore disabile (RQTH).
Tuttavia, il tasso di disoccupazione delle persone con RQTH (Riconoscimento dello Status di Lavoratore Disabile) è il doppio rispetto a quello della popolazione non disabile, e la durata della disoccupazione è più lunga. Negli ultimi anni, però, il tasso di occupazione dei lavoratori disabili è in aumento.

La Francia dispone di diverse leggi che regolano il lavoro dei disabili. Queste si concentrano sia su quote obbligatorie sia sul principio di accomodamento ragionevole per promuovere l’uguaglianza e l’integrazione dei lavoratori disabili nel mercato del lavoro.

  • Quote di occupazione: Le aziende con 20 o più dipendenti devono garantire che il 6% del proprio personale sia costituito da lavoratori disabili, con sanzioni finanziarie per il mancato rispetto della norma.
  • Accomodamento ragionevole: Dal 2005, tutti i datori di lavoro devono fornire accomodamenti ragionevoli per garantire la parità di trattamento dei lavoratori disabili.
  • Principio di non discriminazione: La legge vieta di negare l’accesso alla formazione o all’occupazione per motivi di salute o disabilità.
  • Promozione dell’occupazione: La legislazione recente incoraggia l’assunzione diretta attraverso tirocini, apprendistati e transizioni tra ambienti di lavoro protetti e aziende tradizionali.

Per i dati sull’evoluzione dell’obbligo di occupazione dei lavoratori disabili, visita questo link.

Ulteriori informazioni sono disponibili anche sul sito di AGEFIPH (Association nationale de GEstion du Fonds pour l’Insertion des Personnes Handicapées).