Attualmente non esiste una legislazione specifica sull’inclusione delle persone con epilessia in Italia, tuttavia due leggi affrontano il tema della disabilità:

  • Legge 104/1992: Definisce il diritto del lavoro in relazione alle persone con disabilità. L’articolo 3 di questa legge definisce la “disabilità” come una “minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che comporta difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. Questa legge prevede benefici economici, professionali, fiscali e sociali per le persone con disabilità, a seconda della gravità della loro condizione:
  • Permessi retribuiti: I caregiver di persone con disabilità hanno diritto a 3 giorni di permesso al mese o 18 ore al mese.
  • Luogo di lavoro: I caregiver di persone con disabilità hanno diritto a scegliere (per quanto possibile) un luogo di lavoro vicino alla persona assistita.
  • Turni notturni: Ai sensi della Legge 104/1992, le persone con disabilità non sono obbligate a lavorare durante i turni notturni.
  • Collocamento mirato per un livello di disabilità pari o superiore al 46%.

Legge 68/1999: Promuove l’integrazione delle persone con disabilità nel mercato del lavoro attraverso collocamenti specifici.
È rivolta a:

  • Persone con una minorazione fisica, psichica o sensoriale che riduce la capacità lavorativa di oltre il 45%;
  • Persone con un grado di disabilità pari o superiore al 33%.

Un’altra legge importante è il Decreto Legislativo del 9 luglio 2003, che stabilisce che i datori di lavoro devono adottare “accomodamenti ragionevoli” per facilitare le condizioni lavorative dei dipendenti con disabilità. Questi accomodamenti devono essere efficaci e pratici per promuovere l’accesso al posto di lavoro; la formazione professionale, le mansioni e gli orari devono essere organizzati in modo da agevolare le condizioni lavorative dei lavoratori disabili, evitando però costi eccessivi o svantaggi per gli altri dipendenti.