- Introduzione
- Sezione 1: Conoscere le principali competenze di un responsabile delle risorse umane e le principali attività dell'ufficio risorse umane
- Sezione 2: comprendere la specificità e le esigenze delle PwE per consentire la loro integrazione ottimale nel posto di lavoro
- Sezione 3: Come gestire le persone considerando le dimensioni dell'organizzazione e altri aspetti di gestione della diversità e dell'inclusione necessari per PwE
- Sezione 4: Misurare e valorizzare le prestazioni del personale in un'organizzazione abbinando le appropriate metodologie di valutazione anche per PwE
- Osservazioni conclusive
- Quiz
Le aziende possono affrontare e risolvere le barriere all’inclusione delle persone con epilessia. Ad esempio, le aziende possono adottare diverse strategie per affrontare le barriere all’occupazione per le persone con epilessia. Alcune delle azioni più efficaci includono:
- Sensibilizzazione e formazione. Le aziende possono organizzare corsi di formazione per i dipendenti per aumentare la consapevolezza dell’importanza dell’inclusione lavorativa delle persone con epilessia e di come superare pregiudizi e atteggiamenti negativi.
- Tecnologie assistive. Le aziende possono investire in tecnologie assistive per aiutare le persone con epilessia a superare le barriere nell’ambiente di lavoro e rendere il lavoro più accessibile.
- Politiche aziendali inclusive. Le aziende possono sviluppare politiche aziendali per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone con epilessia, come la creazione di programmi di supporto per dipendenti con epilessia, la promozione di ambienti di lavoro accessibili e la creazione di programmi di formazione per persone con epilessia.
- Accessibilità fisica. Le aziende possono rendere accessibili i loro luoghi di lavoro, ad esempio rimuovendo le barriere architettoniche, fornendo parcheggi riservati per le persone con epilessia e assicurandosi che i bagni siano accessibili.
- Includere le persone con epilessia nella forza lavoro. Le aziende possono fare un ulteriore passo avanti promuovendo l’assunzione di persone con epilessia e incoraggiando il loro pieno coinvolgimento nella vita aziendale.
- Monitoraggio e valutazione. Le aziende possono monitorare e valutare i propri sforzi per affrontare le barriere all’occupazione per le persone con epilessia per garantire che i propri sforzi siano efficaci e apportare eventuali miglioramenti.
Anche le associazioni del Terzo Settore potrebbero avere una loro centralità e devono essere coinvolte; infatti, nella rete territoriale disponibile alla collaborazione con il Centro per l’Impiego possono essere inseriti anche rappresentanti delle associazioni delle persone con epilessia e dei loro familiari, le cui organizzazioni possono collaborare con la rete e al contempo devono essere valorizzati, promossi e sostenuti processi di co-programmazione e co-progettazione.
Non solo, tra i ruoli cardine del responsabile dell’inserimento lavorativo, che potremmo vedere più avanti, c’è anche quello di ricorrere all’esternalizzazione di alcune sue funzioni attraverso il coinvolgimento di associazioni di categoria o enti del terzo settore che hanno individuato al loro interno figure professionali opportunamente formate in grado di svolgere il ruolo di responsabile dell’inserimento lavorativo e che mettono a disposizione questo servizio attraverso la consulenza.
Le organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, le cooperative sociali, le associazioni di persone con epilessia e dei loro familiari, nonché con altre organizzazioni del terzo settore interessate, nel favorire l’inserimento lavorativo delle persone con epilessia. Potrebbero sottoscrivere accordi territoriali con funzioni di proposta, verifica e valutazione circa le linee programmatiche delle politiche ricondotte ai principi di occupazione mirata su base territoriale. Le Regioni potrebbero istituire tali luoghi di concentrazione sull’applicazione del diritto al lavoro delle persone con epilessia.
Sono fondamentali linee guida specifiche che affrontano in modo integrato e coerente anche le problematiche del riconoscimento medico-legale e della valutazione dell’epilessia ai fini lavorativi.
Infatti, relativamente alla valutazione della condizione di epilessia ai fini dell’inserimento lavorativo mirato e del profilo di occupabilità, con linee guida e indicazioni operative, non solo si richiama il modello bio-psico-sociale come fondato su un’analisi multidisciplinare e multiprofessionale della persona in tutte le sue caratteristiche, ma si ribadisce addirittura che ‘In attesa delle modifiche legislative in materia di valutazione dell’epilessia, è molto importante effettuare una valutazione dello stato di salute della persona epilettica, focalizzando anche l’attenzione sull’individuazione del suo funzionamento rispetto alle attività e alla partecipazione. Tale valutazione è volta a mettere in luce le capacità della persona, e senza limitarsi ad accertare le conseguenze della menomazione, è, quindi, frutto del contributo interdisciplinare di tutti i soggetti coinvolti nel processo di inserimento lavorativo, a partire da una commissione medica.
In generale, la chiave per superare le barriere all’occupazione per le persone affette da epilessia è la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e accessibile per tutti.
Adesso tocca a te!
Che tipo di azioni potresti pensare di implementare nella tua organizzazione per misurare e valorizzare le prestazioni del personale PwE in un’organizzazione?