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1. Una crisi epilettica generalizzata inizia generalmente in una regione specifica del cervello prima di diffondersi.
È vero, la crisi inizia in una regione specifica del cervello.
Non è vero: le crisi epilettiche generalizzate iniziano simultaneamente in entrambi gli emisferi del cervello, a differenza delle crisi focali che iniziano in un'area specifica e possono diffondersi ad altre aree.
Vero e falso: a volte una crisi inizia in una regione specifica, altre volte in entrambi gli emisferi.
Falso, le crisi epilettiche iniziano negli arti inferiori e poi si diffondono agli arti superiori.

2. Le crisi epilettiche sono scatenate da stimoli esterni come luci intermittenti o stress.
Vero: le crisi epilettiche sono scatenate da stimoli esterni come luci intermittenti o stress.
Falso: le crisi sono scatenate dalla stanchezza.
Le crisi sono scatenate da un aumento paradossale del numero di sinapsi.
Vero e falso: sebbene stimoli esterni come luci intermittenti e stress possano scatenare le crisi, possono essere scatenate anche da fattori interni come squilibri chimici nel cervello o infezioni.

3. Le persone con epilessia devono dichiarare la loro condizione durante i colloqui di lavoro per essere protette dalla legge contro la discriminazione.
Vero: devono dichiarare la loro condizione al medico del lavoro e al datore di lavoro.
Falso: le persone con epilessia non sono obbligate a dichiarare la loro condizione durante i colloqui di lavoro. Sono protette dalla legge contro la discriminazione anche se scelgono di non divulgare la loro condizione.
Vero: devono divulgare la loro malattia al medico del lavoro.
Falso: non sono obbligate a dichiarare inizialmente la loro condizione, ma devono successivamente informare il datore di lavoro o il medico del lavoro per motivi assicurativi.

4. Il rispetto della riservatezza medica impedisce totalmente ai datori di lavoro di richiedere informazioni sulle esigenze specifiche dei dipendenti con epilessia per predisporre sistemazioni.
Vero: i datori di lavoro non hanno la possibilità di richiedere informazioni.
Falso: i datori di lavoro possono richiedere informazioni direttamente al dipendente per garantire il rispetto delle norme di sicurezza.
Falso: viene organizzato un incontro dal medico del lavoro tra il datore di lavoro e la persona con epilessia per organizzare la migliore adattazione possibile del posto di lavoro.
Falso: i datori di lavoro possono richiedere informazioni limitate e specifiche sulle esigenze dei dipendenti per predisporre sistemazioni ragionevoli, rispettando la riservatezza medica.

5. Divulgare l'epilessia al proprio team di lavoro.
È essenziale per ragioni di trasparenza.
È sempre vantaggioso per il dipendente con epilessia.
Può essere vantaggioso per ottenere sistemazioni ragionevoli, ma può anche portare a discriminazione o pregiudizi, a seconda dell'atteggiamento del datore di lavoro.
È obbligatorio comunicarlo al medico del lavoro.

6. Adattare l'orario di lavoro per le persone con epilessia.
Adattare l'orario per consentire l'uso dei trasporti pubblici è una forma ragionevole di sistemazione per i dipendenti con epilessia.
La persona con epilessia ha il diritto di determinare il proprio orario a piacimento.
Non sono necessari adattamenti all'orario di lavoro per una persona con epilessia.
La persona con epilessia deve lavorare part-time.

7. Quali sistemazioni possono essere adottate per le persone con epilessia sul posto di lavoro?
Orari di lavoro flessibili, assenza di luci intermittenti, linea telefonica di emergenza.
Spazi di lavoro isolati.
Smart working sistematico, ove possibile.
Lavoro part-time.

8. I datori di lavoro devono fornire un piano d'azione in caso di crisi per garantire la sicurezza sul lavoro.
Devono fornire un piano d'azione affinché tutti i dipendenti sappiano come reagire rapidamente in caso di crisi.
Non sono obbligati a formare i dipendenti sull'epilessia e sulla sua gestione.
Stabilire protocolli di emergenza è una raccomandazione, ma non un obbligo legale per le aziende con dipendenti che soffrono di epilessia.
Devono partecipare a una formazione con un neurologo o un'associazione specializzata nella cura delle persone con epilessia.

9. Formazione dei colleghi nella gestione delle crisi epilettiche.
È una soluzione completa per garantire la sicurezza dei dipendenti con epilessia.
È essenziale, ma deve essere integrata con altre misure come un piano d'azione, modifiche all'ambiente di lavoro e supporto continuo.
Deve avvenire ogni tre mesi per garantire la sicurezza dei dipendenti.
Le persone con epilessia devono formare direttamente i propri colleghi per garantire la loro sicurezza.

10. Il piano d'azione sul posto di lavoro.
Tutti devono sapere come agire rapidamente durante e dopo una crisi, sulla base del piano d'azione che riassume tutti gli elementi chiave da conoscere.
I piani d'azione sono generalmente definiti dai professionisti medici e possono essere adattati a tutti i casi.
Quando qualcuno ha una crisi, è importante non intervenire e limitarsi a chiamare aiuto.
Il piano d'azione è deciso e redatto dal medico del lavoro.

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